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27-05-2010
Tabacco e cinema: giovani poco tutelati
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Fonte: Thorax
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Il mondo del cinema rappresenta un’importante canale di promozione del tabacco, nonostante le forti restrizioni adottate in materia. Infatti, ancora oggi numerose pellicole contengono scene con riferimenti più o meno espliciti al tabacco, inquadrature di oggetti che richiamano al vizio del fumo come accendini, posacenere o peggio pacchetti di sigarette con relativo marchio. Proprio queste scene hanno costituito la base di uno studio dell’Università di Nottingham che ha esaminato i 15 film di maggior successo commerciale nel Regno Unito per ogni anno, a partire dal 1989 fino al 2008.
I ricercatori hanno suddiviso il campione di film in intervalli di 5 minuti e hanno quantificato le scene in cui compaiono prodotti del tabacco come sigari, sigarette e pipe, i marchi delle aziende produttrici e oggetti associati all’uso. L’analisi evidenzia che il 70% dei film contiene scene in cui sono riproposte immagini di tabacco. Il 56% di questi film addirittura è ritenuto adatto a bambini di età inferiore ai 15 anni e il 92% agli under 18, secondo l’organizzazione responsabile per la classificazione dei film nel Regno Unito (British Board of Film Classification BBFC). Loghi e marchi di aziende specifiche, in particolare Marlboro e Silk Cut, appaiono nel 9% dei casi e nel 39% dei film destinati ai minori di 15 anni. Nonostante l’attenzione e la sensibilità al tema, i riferimenti al tabacco sono ancora molto frequenti nei film, soprattutto in quelli ritenuti adatti per il pubblico più giovane, che non è ancora adeguatamente tutelato rispetto a questo fenomeno.
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Redattore: Staff Dronet
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