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15-03-2010 Tossicodipendenza e ricadute: la neurogenesi è la nuova arma per combatterle
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Fonte: Journal of Neuroscience
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Il processo di neurogenesi, ossia la formazione di nuovi neuroni anche in età adulta, risulterebbe fortemente compromesso dall’uso di droghe. Allo stesso tempo l’ippocampo, una delle principali aree interessate da tale processo, risulterebbe implicato nella mediazione dei comportamenti di assunzione e ricerca della droga nei modelli animali.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Southwestern Medical Center di Dallas (Texas), la soppressione del processo di neurogenesi in soggetti adulti provocherebbe una maggiore vulnerabilità alla dipendenza da cocaina. Per verificare tale ipotesi sono stati utilizzati dei ratti, alcuni dei quali esposti a radiazioni per interferire sul processo di neurogenesi dell’ippocampo, e messi quindi nelle condizioni di potersi autosomministrare cocaina. I ratti esposti alle radiazioni assumevano quantità maggiori di cocaina traendone maggiore gratificazione rispetto al gruppo di controllo.
In un secondo esperimento la soppressione del processo di neurogenesi attraverso l’esposizione a radiazioni viene fatta dopo l’assunzione di cocaina, aumentando la resistenza dei ratti ad estinguere i comportamenti di ricerca della droga stessa.
Secondo i ricercatori, i risultati dello studio suggerirebbero che la stimolazione della neurogenesi potrebbe rappresentare un nuovo approccio per la cura della tossicodipendenza e la prevenzione delle ricadute.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
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