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10-03-2010
Italia e ONU concordano nel respingere le camere del buco
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Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga
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Le Nazioni Unite sono contrarie alle cosiddette ''stanze del buco'', luoghi dove i tossicodipendenti possono consumare le sostanze stupefacenti, confermando così la posizione italiana in materia rappresentata dal Dipartimento Politiche Antidroga.
Nella terza giornata dei lavori a Vienna la 32esima raccomandazione dell'INCB, una delle più autorevoli organizzazioni dell'ONU afferma "L'INCB richiama i governi a chiudere le camere per l'iniezione di droghe e a promuovere invece l’accesso dei tossicodipendenti ai servizi sociali e sanitari, inclusi i servizi per il trattamento dell’uso di droghe, nel rispetto dei trattati internazionali sul controllo sulle droghe".
Ancora una volta le scelte del Dipartimento Politiche Antidroga e del Sottosegretario Giovanardi, trovano conferma in documenti ed in posizioni delle più importanti organizzazioni mondiali in materia di droga, che indicano chiaramente come principio fondamentale per la soluzione al problema droga quello di intensificare le offerte terapeutiche, e non la fornitura di luoghi dove facilitare il consumo di droghe. La prevenzione delle overdosi e dell'acquisizione delle infezioni nei tossicodipendenti passa attraverso il trattamento precoce e continuativo.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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