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07-12-2009 Ecstasy pericoloso anche nel sonno
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Fonte: Neurology
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L’MDMA o ecstasy è una droga ricreazionale che ha numerosi effetti dannosi sull’organismo. Un recente studio appena pubblicato online sulla rivista Neurology, ha evidenziato che l’ecstasy può avere un effetto anche sulla respirazione durante il sonno, provocando un aumento degli episodi di apnea. L’MDMA infatti, agisce sul cervello a livello serotoninergico, sistema il cui malfunzionamento sembra giocare un ruolo anche su un disturbo chiamato apnea ostruttiva nel sonno (OSA), patologia abbastanza comune che è stata però collegata anche a possibili disturbi cognitivi e cardiovascolari. I ricercatori guidati da Una D. McCann in collaborazione con il Dipartimento di Psichiatria (U.D.M., F.P.S.), il Dipartimento di Medicina e il Dipartimento di Neurologia del The Johns Hopkins School of Medicine a Baltimore negli Stati Uniti, si sono dunque chiesti se l’uso di MDMA potesse avere effetto sull’incidenza delle apnee nel sonno rispetto a chi non aveva mai fatto uso di questa sostanza.
I ricercatori hanno condotto uno studio che ha coinvolto un gruppo costituito da 71 soggetti sani, consumatori di MDMA, ed un gruppo di controllo con 62 soggetti non utilizzatori. Entrambi i gruppi sono stati sottoposti al controllo dell’andamento del sonno e della respirazione, durante tutta la notte, con un tecnica di polisonnografia. Le rilevazioni sono state effettuate dopo un periodo di astinenza dalla sostanza di due settimane e la rielaborazione dei dati ha preso in considerazione l’indice di massa corporea, l’età, la razza e il sesso.
I risultati hanno evidenziato per i consumatori di ecstasy un aumento della probabilità di incorrere in episodi di apnea nel sonno di oltre otto volte superiore rispetto al gruppo di controllo. Probabilità superiore anche a quella che si verifica negli obesi, considerati categoria particolarmente a rischio per questo disturbo. Inoltre si è evidenziata una relazione tra la severità del disturbo e la durata dell’esposizione all’MDMA, confermando i rischi associati all’uso prolungato della sostanza.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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