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14-01-2009
Progressione dell’HIV e uso di droghe
Fonte: Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes
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L’uso di crack faciliterebbe la progressione dell’infezione da HIV riducendo l’aderenza e accelerandone la progressione indipendentemente dalla terapia antiretrovirale. L’HIV è piuttosto diffuso tra i consumatori di droghe, e alcune sostanze avrebbero l’effetto di accelerare la progressione dell’infezione, secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes.
I ricercatori hanno coinvolto 222 tossicodipendenti sieropositivi, reclutati a Miami tra il 2002 e il 2005. L’indagine longitudinale durata 30 mesi, si è basata sui dati anamnestici e sulla storia medica individuale (uso di droghe, uso di farmaci antiretrovirale) e i pazienti sono stati sottoposti ogni sei mesi ad esami del sangue per monitorare la carica virale e il conteggio delle cellule CD4. Il 63% dei pazienti all’inizio dello studio stava seguendo una terapia antiretrovirale, la conta media delle cellule CD4 era di 314 cellule/mm3 e una carica virale media leggermente inferiore a 12.000 copie/ml.
I ricercatori hanno cercato di stabilire una relazione tra l’uso di droghe e la progressione dell’HIV, indicata dalla riduzione nella conta delle cellule CD4, che contengono la glicoproteina CD4, il recettore cui si lega il virus HIV, e ad una crescita della carica virale. La sostanza più comunemente abusata era crack (50%), seguita da cannabis (35%) e da cocaina in polvere (14%); il 55% dei pazienti utilizzava anche alcol.
Gli utilizzatori di crack avevano una probabilità doppia rispetto agli altri di avere un declino delle cellule CD4 al di sotto di 200 cellule/mm3, e la carica virale era significativamente più alta per tutto il periodo di osservazione indipendentemente dall’uso di farmaci antiretrovirali. Il consumo associato di crack e marijuana rappresenta l’unica combinazione che aumenta significativamente il rischio di una rapida progressione dell’infezione. Tra i pazienti che seguivano una terapia, i consumatori di crack risultavano meno aderenti alle cure mediche, mentre tra coloro che non seguivano un trattamento, i consumatori di crack risultavano maggiormente esposti al rischio di progressione dell’infezione.

Approfondimenti cocaina.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
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