L’uso di alcol e droghe correlato all’attività sessuale rappresenta un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani europei. Questo è quanto emerge da un recente studio trasversale sui giovani di nove differenti città europee, condotto da Mark Bellis della Liverpool John Moores University. L’indagine ha coinvolto 1341 persone di età compresa tra i 16 – 35 anni (età media 21 anni), frequentatori di locali che hanno risposto ad un questionario anonimo. Gli intervistati hanno segnalato l'uso strategico di sostanze specifiche per scopi sessuali differenti, ad esempio il 28,6% usa sostanze alcoliche per facilitare rapporti sessuali occasionali; il 26,2% usa cocaina e il 25,8% cannabis per aumentare le sensazioni fisiche e l’eccitazione sessuale. L’associazione tra uso di alcol e droghe e attività sessuale è un fenomeno che si verifica già in giovane età, dove l’uso di alcol, cannabis, cocaina ed ecstasy prima dei 16 anni è correlato a rapporti sessuali precoci precedenti quell’età. Nello specifico, l’associazione tra iniziazione al sesso e uso di sostanze risulta molto forte specialmente nei soggetti di sesso femminile. L’assunzione di alcol e sostanze elude la capacità di prendere decisioni consapevoli, aumentando il numero di rapporti non protetti di cui poi, tornati sobri, ci si pente. La tendenza più preoccupante riguarda il fatto che l’uso di sostanze è diventato parte integrante dell’approccio sessuale di molti giovani e, come tale, tende a ripetersi. Emerge, quindi, la necessità di sviluppare interventi di prevenzione mirati per questo specifico target della popolazione, dove vengano fornite specifiche informazioni sugli effetti delle droghe sul sesso, aspetto raramente trattato. |