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NOTIZIE E COMUNICAZIONI - Approfondimento notizia
 
30-04-2008
Perchè dovremmo preoccuparci per la cannabis?
Fonte: United Nations Office on Drugs and Crime
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Circa il 4% degli adulti nel mondo, quindi 162 milioni di persone, utilizzano almeno una volta all’anno la cannabis, rendendola così la droga illecita più utilizzata tra tutte. In alcuni paesi poi, dalle ricerche emerge che più della metà dei giovani l’hanno provata almeno una volta nella vita. In realtà, nonostante sia così impiegata, molte problematiche legate a questa sostanza non sono ancora state indagate. In particolare, d’interesse sono il potenziamento che ha subito negli ultimi anni e il legame esistente tra cannabis e malattia mentale. La ricerca ha dimostrato infatti che la cannabis è diventata più pericolosa. Studi di mercato compiuti tra i Paesi Bassi, gli Stati Uniti e il Canada, per esempio, hanno dimostrato che la potenza della cannabis sinsemilla, ricavata dalla fertilizzazione dei germogli della pianta femmina, si è raddoppiata. Questo ha come conseguenza che gli utenti avvertono, nell’utilizzo, effetti psicologici più potenti. Dalle ricerche effettuate emerge come gli effetti della cannabis sulla salute del sistema nervoso centrale possano essere molto più importanti rispetto a quello che si era sempre creduto
L’utilizzo di questa sostanza comporta notevoli rischi per la salute, anche quando viene utilizzata una sola volta. La cannabis infatti può dare effetti negativi, come ad esempio attacchi di panico, paranoia, sintomi psicotici ed altri effetti acuti sfavorevoli. La droga può precipitare in psicosi negli individui più vulnerabili, e intensificare i sintomi in pazienti con diagnosi di schizofrenia. La cannabis inoltre è maggiormente affumicata rispetto al tabacco, e contiene livelli più elevati di catrame, quindi mette gli utenti a rischio di cancro polmonare e altre malattie respiratorie. Inoltre i ricercatori hanno dimostrato che il rischio di diventare psicologicamente dipendenti è superiore rispetto a quanto si pensava. Gli utenti infatti utilizzano la cannabis, e non riescono a rinunciarvi nemmeno quando inizia ad influenzare negativamente altre aree della loro vita, come ad esempio il lavoro e i rapporti personali. Circa il 9% di coloro che fanno uso di cannabis diventano dipendenti, e negli ultimi anni in Europa e negli Stai Uniti è aumentata la richiesta di trattamento per i problemi cannabis-correlati.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione Veneto, ULSS 20
Email: info@dronet.org
 

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