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20-07-2007 Milano da bere: è arrivato il “morbidone”
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Fonte: Varie
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Se è vero come è vero che internet è il nuovo crocevia delle droghe e che dovremmo monitorare sempre di più, anche con metodi non convenzionali, segnali e segni “indicatori” di nuove tendenze giovanili in merito a uso e stili di consumo di nuove droghe (allerta precoce) per fronteggiarne con sempre maggiore tempestività la diffusione (risposta rapida), allora non possiamo lasciare ai margini – pur essendo questa una testata con parametri editoriali di impostazione classica, cioè basata su fonti accreditate e dati oggettivi – una notizia che certo non arriva da istituti ed enti della comunità scientifica dell'addiction, ma – come i “rumors” della borsa – da voci, blog e informazione a rete.
Milano. Una sostanza sta girando per discoteche e locali alla moda, una “cosa che si beve e ti rende morbida la serata...”. Si dice infatti che lo chiamano “morbidone”.
"Soprattutto è comodo: il morbidone te lo porti a passeggio nella bottiglietta - come riporta Milano 2.0 e Repubblica - e nessuno ti nota, oppure lo cacci nel cocktail in discoteca: basta un gesto, apri la bustina, lasci scivolare la polverina e la fatica sembra andarsene, la serata decolla..."
Alla fine “il morbidone è un cocktail preparato a base di MDMA, sciolto in acqua o in altra bibita”, spiega Addiction: “La metilene-diossi-metamfetamina (MDMA) è una sostanza psicoattiva con effetti stimolanti e psichedelici: fa sentire pieni di energia, induce una distorsione temporale e percettiva, aumenta il piacere derivante dalle esperienze tattili. E' noto che l’MDMA è presente tradizionalmente nell'ecstasy, mischiata ad altre sostanze".
Il National Institute on Drug Abuse americano (NIDA) diretto da Nora Volkov ha pubblicato recentemente un rapporto di ricerca sull'MDMA. Il rapporto NIDA mette in guardia sugli effetti disfunzionali, che si possono manifestare anche a distanza di una settimana dall'assunzione. Per quanto riguarda gli aspetti comportamentali: ansia, irritabilità, impulsività, aggressività, disturbi del sonno, mancanza di appetito, riduzione di interesse e piacere sessuale, drammatica riduzione delle abilità cognitive. Dal punto di vista organico: nausea, sudorazione, crampi muscolari, visione distorta, forte aumento della temperatura corporea (ipertermia), deidratazione, aumento della pressione sanguigna, disfunzioni cardiache, aritmie, disturbi renali, attacchi di panico, perdita di coscienza.
Un esercizio di allerta precoce. E un pochino, anche, di informazione su quello che succede al di fuori dei laboratori e dei centri di ricerca, in presa diretta, che ogni tanto non fa male... |
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione Veneto, via Germania 20 37135 Verona
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