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12-04-2007
Alcol: in Italia "weekend alcolici" per il 74% dei giovani; dal convegno ISS giornata alcolismo / 1
Fonte: ISS
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Il 74 % dei giovani, e nello specifico il 67% dei 13-15enni, beve il sabato sera. Di questi il 20% si ubriaca nel fine settimana. Sempre più diffuso tra i teen agers il fenomeno del binge drinking (bere per ubriacarsi 6 o più bicchieri in un’unica occasione) che “snobbano” il consumo mediterraneo preferendo i consumi fuori pasto. Un’abitudine negativa per la salute e la sicurezza: l’abuso fuori pasto e gli "happy hours" incrementano del 70% il rischio del ricorso dei giovani al pronto soccorso. I dati vengono fuori dalle ricerche finanziate dal Ministero della Salute e condotte nelle discoteche dal Centro Collaboratore dell’OMS per la Promozione della Salute e la Ricerca sull’Alcol, presentati oggi in occasione dell’ “Alcol Prevention Day 2007” al convegno organizzato dall'Istituto Superiore Sanità a Roma. “Sappiano dai dati più recenti che circa 700 mila tra ragazzi e ragazze al di sotto dei 16 anni consumano alcol nel nostro Paese e il trend è, purtroppo, in forte crescita nel cosro degli ultimi anni. A preoccupare sono soprattutto le adolescenti, più vulnerabili, fisiologicamente parlando, agli effetti negativi dell’alcol. Ma anche la constatazione che il modello mediterraneo del bere, improntato alla moderazione e all’associazione del consumo di vino ai pasti viene abbandonato anche dagli adulti, soprattutto uomini – dichiara Emanuele Scafato, direttore del Centro OMS per la ricerca sull’Alcol e dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’ISS – Nella ricerca nelle discoteche, abbiamo indagato sui fattori di rischio determinanti del binge drinking e ne abbiamo individuati tre: il bere fuori pasto, allontanandosi sempre più dal modello del bere mediterraneo, l’abitudine al fumo e il frequentare locali quali “open bar”, “happy hour” e discoteche dove alcolpops e stuzzichini sono d’obbligo. Purtroppo, va avanti il ricercatore “la tv non aiuta: fiction e pubblicità mostrano il bere in un contesto di normalità e sempre più spesso lo associano ad immagini di successo, anche attraverso il ricorso a testimonial d’eccezione che tanta influenza hanno sui giovani. Modelli di promozione del bere che focalizzano più sulle persone, sui sentimenti che sulle qualità del prodotto e che dovrebbero, comunque, proporre stili di consumo che sollecitino moderazione per poter dare ai ragazzi la corretta informazione ed evitare di costruire immaginari ingannevoli”.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione Veneto, via Germania 20 37135 Verona
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