I ricercatori della University of Iowa hanno identificato profili genetici che possono essere collegati al rischio individuale di sviluppare dipendenza da nicotina e altri comportamenti patologici, secondo quanto riporta oggi la MIT Technology Review.
Analizzando campioni di sangue di fumatori e non, i ricercatori dell’Iowa hanno rilevato nel gruppo dei fumatori un pattern genetico caratteristico che in futuro potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di un test genetico di vulnerabilità alla dipendenza da nicotina. Con una tecnica di profilatura trascrizionale sono stati analizzati i 30.000 geni del genoma umano, rilevandone 579 maggiormente attivati e 584 meno attivati nei fumatori rispetto ai non fumatori.
“Tradizionalmente la dipendenza da sostanze e i comportamenti antisociali venivano considerati disturbi mentali dovuti alla cattiva volontà del soggetto: le recenti scoperte scientifiche mostrano invece che le persone affette da questi disturbi risultano biologicamente differenti”, ha dichiarato la psichiatra Tracy Gunter, coautore dello studio.
Coordinato da Robert Philibert, professore di psichiatria alla Iowa, lo studio è pubblicato sull’American Journal of Medical Genetics.
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