L’abuso di farmaci a prescrizione sta per superare a livello mondiale quello dei narcotici illegali. A lanciare l’allarme è l’International Narcotics Control Board (INCB) dell’ONU, che ha presentato alla stampa in questi giorni il suo Rapporto annuale.
In Europa, Africa e Asia l’abuso di antidolorifici, sedativi e stimolanti venduti di contrabbando avrebbe già superato quello di eroina, cocaina ed ecstasy; negli USA l’abuso di farmaci a prescrizione avrebbe addirittura sorpassato il totale dei consumi delle “classiche” sostanze illegali, fatta eccezione per la cannabis.
Secondo recenti stime della World Health Organization (WHO), fino al 50% dei farmaci in circolazione nei paesi in via di sviluppo proverrebbe dal contrabbando. La buprenorfina, oggi la principale sostanza assunta per iniezione in India, viene commerciata illegalmente sotto forma di tavolette anche in Francia, dove l’INCB stima che fino al 25 % del prodotto commerciale Subutex passa per il mercato nero.
In occasione della presentazione del rapporto, Gilberto Gerra - rappresentante INCB in Italia - ha spiegato all'ANSA che "se nei Paesi in via di sviluppo il 25-50% delle sostanze che circolano sono fuori dal controllo delle agenzie sanitarie e in gran parte risultano contraffatte, nel mondo occidentale la distribuzione 'parallela' di questi farmaci avviene con gli stessi canali delle classiche droghe illegali ma anche attraverso Internet e la distribuzione postale". |