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17-08-2006 Gli studi di “neuro-imaging” possono contribuire a rendere più efficaci i trattamenti per smettere di fumare
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Fonte: NIDA
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Titolo originale e autori: Imaging Study May Help Point Toward More Effective Smoking Cessation Treatments-
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Recenti studi di “Neuro imaging”, patrocinati dal NIDA, dimostrano la loro efficacia nella comprensione dei meccanismi cerebrali che conducono ad uno stato di dipendenza, conseguenti l’assunzione di nicotina o sostanze stupefacenti.
Questi studi rivelano il potente impatto assuefativo della nicotina, anche di piccole quantità. I ricercatori, infatti, hanno scoperto che è sufficiente una sola boccata di sigaretta per allertare circa il 30% dei recettori della nicotina presenti nel cervello umano. Perciò i vaccini per la cura del tabagismo devono essere estremamente potenti per competere con la nicotina, che viene rapidamente assimilata nella regione del cervello chiamata talamo.
Gli scienziati, capeggiati dal dott. Arthur Brody dell’Istituto di Medicina David Geffen dello UCLA, hanno utilizzato la tomografia ad emissione di positroni (PET) per esaminare, nei cervelli di undici fumatori, la distribuzione della nicotina, ottenendo risultati interessanti.
Per leggere lo studio in versione integrale cliccare qui
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione Veneto, via Germania 20, 37135 Verona
Email: info@dronet.org
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