ABSTRACT: ANCOS.BEN 2

La comprensione della dimensione economico-finanaziaria nei sistemi sociosanitari, risulta essere uno degli aspetti importanti ed utili (anche se sicuramente non l’unico) ai fini della valutazione e programmazione degli interventi. Valutare i vari profili di costo fa parte di questo ambito di osservazione ma nel produrre un’analisi dei costi è indispensabile predefinire quale punto di vista si vuole rappresentare al fine di creare una assetto di osservazione che permetta di comprendere facilmente ed in maniera sintetica quanto viene ritenuto utile dal decisore (colui che utilizzerà le informazioni di costo) per il supporto alle decisioni di programmazione e la valutazione del grado di performance e del corretto utilizzo delle risorse. Anche se questa affermazione può sembrare pleonastica e semplicistica e forse a qualcuno scontata, non va dimenticato che le analisi i i conseguenti profili di layout variano moltissimo in base agli interessi di chi imposta l’analisi arrivando a mostrare aspetti che possono rappresentare e far percepire la realtà in modo molto diverso, ottenendo così un orientamento delle decisioni conseguenti molto eterogeneo. Gli obiettivi quindi dell’osservazione e le richieste informative andrebbero fortemente esplicitate prima di cominciare l’analisi e predichiarate in modo tale da ridurre la confusione interpretativa spesso associata ad una inflazione di dati ed informazioni non indirizzate da una seria definizione degli obiettivi. Necessariamente, per raggiungere questi obiettivi informativi, vi è la necessità di utilizzare indicatori sintetici che permettano di standardizzare le osservazioni e di avere parametri ponderali condivisi. Le analisi economiche utilizzano, oltre ai risultati di attività valutati nel loro volume prestazionale, anche il loro costo, affidando la standardizzazione al parametro monetario che permette così di poter “trasversalmente” standardizzare la misura di osservazione. La difficoltà principale nel costruire un profilo di costo delle unità organizzative eroganti il servizio sta soprattutto nel condividere quali siano i costi che si vogliano utilizzare per rappresentare e comparare la performance delle varie unità organizzative. Per questo motivo nel definire il modello di analisi si può procedere in diverse maniere, arrivando a risultati e layout di rappresentazione molto diversificati, che vanno da una analitica e dettagliata elencazione di costi diretti ed indiretti (ulteriormente specificati in variabili e fissi) fino al raggruppamento di macro categorie di costo (forse meno analitiche e prive di significato strettamente “contabile”) che permettono però di valutare, utilizzando in modo strumentale i costi come variabile/indicatore, aspetti ritenuti focali ed importanti dall’utilizzatore di tali analisi quali gli ambiti delle risorse impiegate, del volume delle prestazioni erogate, dei risultati clinici ottenuti, il tutto parametrandolo ai costi generati che diventa cosi un denominatore che permette di confrontare le diverse performance. Un aspetto che non va messo in secondo piano nel valutare i costi è quello che, a fronte degli investimenti di risorse, si hanno anche dei benefici diretti quantificabili e che devono essere contemporaneamente stimati se si vuole avere una corretta visione e rappresentazione degli effetti prodotti a fronte degli investimenti fatti e quindi dei costi generati.